Centro in provincia di Siena, posto a 829 m s/m., sulle
pendici del monte Amiata. Attività estrattiva dalle miniere di mercurio;
mobilifici; turismo. Il nome deriva dall'abbazia benedettina fondata nel 743 da
un re longobardo e divenuta ben presto potenza politico-economica della zona.
Passata nel 1129 ai cistercensi, fu soppressa nel 1782. Il paese sorse intorno
ad essa, per essere controllato poi via via da Siena, Orvieto, Firenze. La
chiesa abbaziale è di stile romanico nella facciata, gotico nelle volte e
nella trifora, mentre la cripta a colonnine è ancora quella dell'VIII
sec. Al suo interno un crocifisso ligneo del XIII sec. e affreschi. 7.650 ab.
CAP 53021.